Mopti è un comune urbano del Mali, noto come la "Venezia maliana" per via della sua straordinaria posizione nel punto di confluenza del fiume Niger e del fiume Bani. Circondata dalle acque, che la rendono una città particolarmente suggestiva, è uno dei porti fluviali più importanti e trafficati del Mali. Il suo mercato è un crocevia di prodotti provenienti da tutta l'Africa dell'Ovest che vi arrivano attraverso tutte le vie, quella terrestre, quella fluviale e quella carovaniera del deserto. Si trova qui uno degli smerci più forniti delle famose barre di sale trasportate dai cammelli del Sahara. A Mopti si trova anche il cantiere più produttivo di imbarcazioni tradizionali in legno, le pinasse, e alcune delle fabbriche di vasellame in terraccotta più grandi del Mali. Fondata nel XIX secolo da alcuni pescatori di etnia bozo, è oggi una città multietnica, in cui convivono pacificamente bozo, bambara, peuhl, songhai, touareg, dogon, maraka e bobo. Il suo monumento principale è la Grande Moschea, costruita nel 1933 e interamente ricoperta di bianco (intonaco di argilla).