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Nuova Caledonia 
Melanesia Località di mare
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Patrimonio dell'umanità UNESCO
Riconoscimenti: Patrimonio umanità UNESCO
Sito patrimonio dell'umanità UNESCO: Laguna della Nuova Caledonia: biodiversità del reef ed ecosistemi associati.
Categoria UNESCO: Sito naturale
La Nuova Caledonia è un arcipelago francese situato nella regione della Melanesia nel sud-ovest del Pacifico. Esso comprende un'isola principale, quella di Grande Terre, le Isole Loyauté e numerose altre isole minori. La Nuova Caledonia ha come bandiera quella francese e come capitale Noumea, che è anche la città più grande del territorio. L'arcipelago è un vero e proprio paradiso terrestre con atolli e spiagge di sabbia bianca finissima, un mare cristallino ed una barriera corallina ricchissima di flora e fauna marina che è la seconda più lunga del mondo con i suoi 1.800 chilometri. L'arcipelago vanta inoltre la laguna più grande del mondo, che si estende per oltre 23.000 Kmq., di cui 15.000 hanno avuto il riconoscimento Unesco. Un Paese con un'incredibile biodiversità, una flora e una fauna uniche al mondo, con più di 1.000 specie di pesci, 6.500 di invertebrati marini, 350 tipi di corallo duro e 500 di corallo morbido. La Nuova Caledonia è inoltre considerata uno dei territori botanicamente più importanti del mondo e a rischio di estinzione. A differenza infatti di molte altre isole del Pacifico, che sono di origine vulcanica relativamente recente, la Nuova Caledonia fa parte della Zealandia, frammento dell'antico super-continente del Gondwana.






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Media voti (pesati)
3.4
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2 di 2 persone hanno trovato questa recensione utile

LUNA DI MIELE IN NUOVA CALEDONIA

Autore Marco

Media voti (pesati)
1.7
Bellezza
3.0
Mare
2.0
Spiaggia
2.0
Ospitalità
1.0
Divertimento
1.0
Servizi
1.0
Eccomi qui a scrivere a malincuore la mia prima recensione negativa del mio viaggio di nozze in Nuova Caledonia.
La nostra curiosità nel visitare questo posto nasce da tutte le recensioni e racconti positivi trovati su Internet…
Il Periodo di riferimento 25 dicembre 2016 – 5 gennaio 2017, considerato un periodo stagionale medio buono, consigliato (MALE) dall’agenzia in effetti a sentir gli abitanti del posto non il periodo migliore in quanto 6° anno di seguito che nelle settimana delle festività natalizie ha piovuto a dirotto per 8 giorni interi, problema principale che ci ha costretti ad anticipare la partenza al 31 dicembre per cercare di salvare il salvabile continuando il soggiorno a Tokyo.
Arriviamo il 25 dicembre a Noumea verso le 23:00, all’aeroporto ci accoglie l’operatrice dell’Agenzia Turistica Caledonese Arc En Ciel che ci consegna il programma di viaggio e ci fa accompagnare presso la struttura alberghiera ospitante Hotel Lelagoon di Noumea, struttura molto carina personale gentile a due passi dal mare. 
E’ proprio dal 26 dicembre che tutto ha inizio, ritiriamo la macchina a noleggio e come previsto da programma organizzato dall’agenzia italiana di Roma che si appoggia ad un agenzia del posto Arc En Ciel (di cui non abbiamo mai avuto l’assistenza sperata nei momenti difficili e che a quanto pare sembra abbia il monopolio sull’isola per organizzare i tour dei turisti), ci dirigiamo così verso Konè a circa 270 km di distanza dalla capitale tempo di viaggio 3 ore e mezza arriviamo verso sera, la strada può essere paragonata ad una nostra statale con tratti a due corsie e tratti a corsia singola.
Durante il viaggio vediamo solo un pò di case e dei segnali stradali che ci indicano di rallentare nei centri abitati ….quali??? nel rispetto delle tribu’ locali ma nessun vero e proprio centro abitato, non incontriamo distributori di carburante o supermercati neanche per acquistare una bottiglia di acqua, poi scopriremo dell’esistenza di alcune bottegucce ubicate solo in determinati punti strategici…..
Ma visto che è il primo giorno di tour non ci scoraggiamo e non diamo tanto peso alla cosa……verso sera con il diluvio arriviamo a Konè pensavamo almeno ad un piccolo centro abitato invece si tratta anche qui di tre case a ridosso di un incrocio dove a primeggiare è uno dei pochi hotel del posto dove soggiorniamo. Stiamo parlando dell’hotel Ibiscus molto carino accogliente appena arriviamo provano subito a rifilarci la prenotazione della visita del cuore di Voh (accessibile solo con ultraleggero che ti permette di fare delle foto dall’alto di questa unica attrazione al modico costo di 160 euro a persona), vista la situazione che nessuno ci aveva mai prospettato visto che ti trovi nel nulla, sei costretto a mangiare presso l’hotel a prezzi alti, qui almeno però hai possibilità di scelta dal menu alla carta, cosa che non si è verificata nelle altre strutture a seguire, trovo il mangiare abbastanza buono.
Il 27 dicembre ci mettiamo in macchina per raggiungere l’altra costa dell’isola esattamente Hienghène dove ad accoglierci e l’unico hotel della zona esattamente l’hotel koulnoue village con dei bungalow situati fronte mare, anche se di mare possiamo parlare in quanto visto il tempo brutto non si riuscivano a vedere bene i colori, tutto era mosso.
Arrivati ci fanno presente che la cena è prevista solo dalle ore 19:30 alle 20:30 e visto che non hai alternative perché fuori c’era il nulla e nessuno ce lo aveva fatto presente diamo la conferma per la cena a buffet.
Arriviamo nella sala del buffet e al modico prezzo di 4000 franchi caledonesi, circa 33 euro ci ritroviamo a mangiare alimenti scatolati di vario genere e pollo alla griglia, inoltre premetto che il personale risultava essere non garbato.
Diluvia a dirotto per tutta la notte, la mattina seguente decidiamo di fare comunque una passeggiata in riva al mare ma senza successo visto il maltempo così riprendiamo i bagagli e ci mettiamo in viaggio per la prossima tappa, in quanto oltre al mare da visitare non c’era assolutamente nulla.
Direzione verso sud esattamente a Poindimiè a circa 100 km di distanza da Hienghene, hotel Tieti anche qui solita politica, cena a buffet all’orario imposto dalla struttura, a prezzi esorbitanti qualità pressochè scarsa.
Inizia la disperazione causa maltempo… così iniziamo a guardarci intorno per vedere se riusciamo a salvare il salvabile.
All’indomani si riparte per Bourail, hotel de Poè, altri 200 km senza vedere niente arriviamo all’hotel de Poe’ forse l’unico che merita riconoscenza personale gentile e disponibile ad aiutare il turista, posto molto carino e pulito la cena è alla carta a prezzi veramente accessibili l’unico che merita rispetto!
E qui che decidiamo viste le condizioni meteo di non continuare la nostra luna di miele e così far presente all’agenzia di annullare la restante parte del viaggio in particolare 3 notti presso l’isola di Ouvea e 3 notti presso l’isola dei pini alla modica cifra di 500 euro a notte, voli di andata e ritorno e cenone di capodanno pagato la modica cifra di 320 euro a coppia (soggiorno non goduto pari ad euro 3500 circa).
La nostra agenzia cerca in tutti i modi di rassicurarci nell’interesse di continuare il viaggio ma viste le condizioni meteo che non fanno ben sperare decidiamo di dirottarci verso Noumea fare l’ultima notte nella capitale per poi ritornare su Tokyo e cercare di salvare il salvabile.
All’indomani veniamo contattati dall’Agenzia Caledonese (...e questi chi li conosce?? premetto che noi abbiamo preso contatti esclusivamente con agenzia di Roma e mai con questa agenzia) dove ci fa presente che la penale per l’interruzione del viaggio ammontava al 100% e che non ci avrebbero restituito neanche un euro, capisco il periodo dell’anno e le condizioni delle strutture alberghiere ma non restituire neanche un euro di 6 giorni di viaggio restanti alla modica cifra di 500 euro a notte sulle isole sembra assurdo….. per questo saranno le sedi competenti a stabilire la restituzione totale o parziale dei restanti giorni non goduti.
Morale della favola: 1200 km trascorsi sulla Grande Terre girata in lungo e largo in cui l’unico diversivo era svegliarsi, mettersi in macchina, fare km, cambiare hotel di giorno in giorno, senza avere la possibilità di andare al mare o visitare perché di visitabile non offriva nulla.

PERCHE NON CONSIGLIEREI QUESTA META ANCHE SE TUTTI NE PARLANO BENE????
Premetto io e mia moglie siamo dei tipi che riusciamo ad adattarci bene ad ogni situazione, non siamo novelli viaggiatori, abbiamo visitato tantissimi posti anche sperduti tra cui Sud Est Asiatico, Europa compreso Est, Americhe e altro ancora ma trovarci in una situazione così imbarazzante mai!!!
Ci troviamo di fronte all’Australia e Nuova Zelanda a circa due ore di volo, l’isola principale, La Grande Terre offre quasi niente la capitale Noumea è un piccolo centro abitato presenta un'unica spiaggia non eccezionale, appena ti allontani dalla capitale trovi il nulla, rari i distributori, supermercati o toilette per di più la gente parla male inglese e non sa darti troppe spiegazioni.
Unica attrazione dell’isola risulta essere il Cuore di Voh, un disegno a forma di cuore formato dalle mangrovie visibile e accessibile solo tramite volo con ultraleggero.
Prezzi dei ristoranti alti e qualità pressoché mediocre ad esempio, per una colazione all’interno di una struttura ci hanno chiesto 4000 franchi a coppia pari a 32 euro cose da pazzi, un deodorante “Dove” a 10 euro valore commerciale 3,00 euro, barattolo di nutella da 450 gr. 16 euro, bottiglia di acqua a 3,00 euro, caffè americano 4,00 euro o tavoletta cioccolato Lindt 9 euro, questi solo alcuni esempi.
Per di più mi aspettavo i colori sperati, il mare cristallino, il paradiso visto dal vivo come la gente aveva descritto nelle recensioni ma questo punto traggo le mie personali conclusioni:
Noi Europei, abbiamo la fantastica Sardegna con mare veramente cristallino, la famosa spiaggia della pelosa dalla sabbia rosa, l’arcipelago della Maddalena, la magnifica Sicilia per non parlare delle Isole Greche a solo due ore di volo dall’Italia, perché fare 22 ore di volo (13 ore per Tokyo e altre 9 per Noumea) per raggiungere questo posto che paradisiaco non mi è sembrato dal mio punto di vista e per di più farsi anche trattare male dal personale delle strutture a volte sgarbato (invece gentile la gente del posto e gli abitanti delle tribù) e sottostare a dei prezzi per mangiare cibo di bassa qualità?

A VOI LA RISPOSTA!!
Località di mare
Cosa vedere: Cuore di Voh.
Indicazioni utili
Visita consigliata: No 
Trovi utile questa recensione? yes     no

23 di 24 persone hanno trovato questa recensione utile

Nuova Caledonia-il viaggio perfetto

Autore lidia

Media voti (pesati)
5.0
Bellezza
5.0
Mare
5.0
Spiaggia
5.0
Ospitalità
5.0
Divertimento
5.0
Servizi
5.0
Quando ad amici e parenti abbiamo detto:Andiamo in Nuova Caledonia!.La risposta era sempre: Dov'è?
E' vero,è una meta inusuale ma proprio questo ci piaceva.
Questo viaggio l'abbiamo "costruito"noi in 4 mesi,senza pacchetti preconfezionati,informandoci soprattutto su internet anche se le notizie sono pochine non essendo tanto frequentata dai turisti.Una volta deciso il tragitto ci siamo rivolti ad un agenzia che ci ha prenotato biglietti aerei e strutture(14 voli tra internazionali e locali e 9 strutture alberghiere).
E' stato il viaggio sognato una vita che si è realizzato , le emozioni che ci ha dato questa terra con la sua natura incontaminata ,le sue spiagge da sogno, la popolazine melanesiana e caldoche(bianchi nativi della N.C.)hanno fatto di questo viaggio"IL VIAGGIO PERFETTO"
Località di mare
Cosa vedere: Noumea,la capitale ,è una fantastica cittadina multietnica dai tranquilli ritmi tipici delle città coloniali .Da visitare assolutamente c’è lo splendido Centro Culturale Tijbaou progettato da R.Piano.
.Imperdibile il tour della Grande Terre per ammirare le splendide coste specialmente nel nord presso Hienghène e la sua baia ,le rocce di Lindèralique ,le lussureggianti valli fluviali,le montagne scoscese solcate da cascate,le foreste pluviali.
L'ile des Pins con le sue baie turchesi contornate da altissimi pini(araucarie) e le isole della Lealtà (Marè,Lifou e Ouvèa)sono una meta obbligata per chi ama il mare.
Ovunque si possono visitare i caratteristici villaggi per conoscere lo stile di vita tradizionale dell'ospitale popolo Kanak.

Mare e spiaggia: La Nuova Caledonia è circondata da una laguna chiusa e le coste della Grande Terre sono alternate da coste rocciose e spiagge sabbiose.Le isole che la circondano sono coralline ,principalmente sabbiose,contornate da lussureggiante e intatta vegetazione che ne fa delle vere spiagge tropicali.Da non perdere a ile des Pins la "piscina naturale"una pozza d'acqua color turchese riparata dalla scogliera e un'escursione in motoscafo a ilot Brosse.
A Lifou due siti per lo snorkeling davvero notevoli:baie de Jinek e Jokin straordinari per la varietà e la quantità di pesci e di formazioni coralline.
A Ouvea 25 km di spiaggia bianca e una laguna che si estende a perdita d'occhio con il mare sempre calmo che varia continuamente nelle gradazioni del verde e dell’azzurro

Dove mangiare: A Noumea ,la capitale, c'è solo l'imbarazzo della scelta:dalla cucina francese,cinese,indiana ecc.alle classiche baguette mangiate per strada.In giro per la Grande Terre e nelle isole se non si vuole mangiare presso le strutture dove si soggiorna(cucina francese) si possono trovare alcuni(pochi)ristoranti all'occidentale oppure a conduzione locale con la saporita cucina kanak.In tutti i menù delle strutture dove ho soggiornato il pesce non era purtroppo molto presente.Nota dolente:il costo molto alto,dappertutto!
Dove dormire: Se ne trovano per tutti i gusti e tutte le tasche,specialmente nella Grande Terre e a ile des Pins,in quest'ultima però credo che il punto più bello in assoluto sia quello dell'Oure Lodge situato nella baia di Kanumera.
A Lifou non c'è molta scelta oltre Drehu Village sulla spiaggia di Chàteaubriand,come anche a Ouvèa c'è solo l'hotel Paradis d'Ouvèa entrambi molto cofortevoli e pulitissimi.
Per chi sa adattarsi un po’ ci sono le “gite” oppure l’”accueil en tribu”.

Consigli utili: Per visitare una terra a noi così lontana e soprattutto con paesaggi così mutevoli racchiusi in dimensioni modeste che vanno da paesaggi alpini a spiagge tropicali ci vuole tempo (...e soldi)e non ci si può stare ,a mio parere, meno di un mese.Noi l'abbiamo fatto e tante cose ce le siamo perse,per mancanza di tempo abbiamo dovuto "saltare" Marè,una delle isole della Lealtà.Altro rimpianto è di non essere stati più a contatto con la popolazione locale ,di non aver visitato i loro villaggi e le loro tribù.Sono persone cortesi ma piuttosto schive però accolgono volentieri gli ospiti.
Consiglio di noleggiare l'auto sia nella G.Terre sia nelle isole(costano relativamente poco)di fornirsi di una buona guida e di non stancarsi di girare.

Indicazioni utili
Visita consigliata: Sì 
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